Metamemoria: una mostra per riflettere sulla “memoria”

Una mostra per rendere omaggio al “Giorno della memoria” invitando a riflettere sull’importanza della memoria e del suo utilizzo costante per non rischiare di perdere gli eventi del passato che aiutano a vivere non solo il presente ma anche un futuro in un modo migliore.

È “Metamemoria”, un allestimento con le opere di sette artisti che può essere visitato nelle sale della ex presidenza del Palazzo Ducale di Massa dall’11 gennaio (inaugurazione alle 18) al 2 febbraio 2020 (tutti i giorni dalle 16 alle 19, ingresso libero).

Promossa ed organizzata dall’Associazione Quattro Coronati, curata da Mauro Daniele Lucchesi e Alessandro Romanini, con il patrocinio della Provincia di Massa-Carrara, la collettiva riunisce le opere di le opere di sette artisti italiani dal profilo nazionale e internazionale: i dipinti di Arcangelo, Franco Marrocco, Giovanni Frangi, Dany Vescovi, le fotografie di Luca Piovaccari, le sculture-assemblaggi di Francesco Bocchini e le installazioni di Dania Zanotto.

In occasione di questa mostra verranno messe insieme alcune iniziative, anche di carattere teatrale, per ricordare e soprattutto non dimenticare quella parte di storia attorno alla quale ultimamente non mi pare ci sia un clima particolarmente buono, per cui come Provincia abbiamo accolto questo progetto proprio per favorire una riflessione2 ha dichiarato il presidente della Provincia di Massa-Carrara- ha dichiarato il Presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti.

“L’arte in generale ha preso sempre in considerazione e messo in evidenza aspetti drammatici relativi ad eventi succeduti nel tempo – ha detto durante la presentazione alla stampa Mauro Daniele Lucchesi.  L’opera di Guernica in cui Picasso sintetizza il dramma della guerra civile spagnola è un esempio classico.

Le opere in esposizione fanno appunto riferimento alla memoria. Gli artisti da sempre lavorano su questo tema e nelle loro opere c’è sempre un riferimento allo scorrere e al recupero della memoria. Non ci sono opere con riferimento diretto alla Shoah, ma che cercano di stimolare nel visitatore il recupero della memoria, anche di quella archetipa

“La “Metamemoria” è un insieme di conoscenze legate alla propria memoria personale  ma si riferisce anche alle strategie messe in atto per ricordare contenuti e informazioni, metodi per non dimenticare elementi determinanti dell’esistenza individuale e collettiva. Gli artisti riuniti in mostra  considerano l’atto espressivo un’elaborazione di pensiero, che coinvolge allo stesso tempo la propria memoria personale e quella collettiva, la riflessione individuale e quella universale.

La pittura e la scultura ci aiutano a ricordare e soprattutto a non dimenticare ma ci insegnano anche come sia indispensabile la riflessione sul passato per produrre futuro. Un passato che non deve diventare sterile archivio o polveroso museo, ma serbatoio per alimentare le generazioni che verranno.

“Metamemoria” prevede anche alcuni eventi nell’arco dell’esposizione: ci sarà anche una rappresentazione teatrale, in collaborazione con l’Istituto Valorizzazione dei castelli. Il 17 gennaio alle 10 per le scuole e il 18 gennaio alle 18 sempre nelle sale della ex presidenza andrà in scena “Destinatario sconosciuto”, tratto dal romanzo di Katherine Kressmann Taylor, che ruota attorno alla corrispondenza epistolare tra due mercanti d’arte, l’ebreo Max Eisenstein e il tedesco Martin Schulse, amici fraterni, negli Usa. Martin torna in Germania con moglie e figli e tra i due comincia uno scambio di lettere segnato dall’adesione di Martin al regime nazista.

Il secondo evento in programma è la presentazione del libro di Roberta Pieraccioli, responsabile dei musei della Maremma, “La Resistenza in cucina” dove l’autrice ha voluto raccontare quella che era la cucina povera di necessità per mancanza di cibo e perché era difficile approvvigionarsi di qualsiasi elemento di prima necessità.

Info: tel. 3791855725, e-mail: a.q.coronati@gmail.com

Pubblicato: 09 gennaio 2020
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