84 ragazzi inseriti in stage lavorativi, con circa 60 aziende coinvolte tra dicembre 2017 ed aprile 2018 nell’ambito del Progetto di inclusione sociale “Lavori in corso…”.
Nella sede della Camera di Commercio di Massa Carrara, in una sala gremita, si è svolto martedì 6 Novembre 2018 l’evento conclusivo del progetto che si inserisce nel Programma operativo regionale (POR) del Fondo sociale europeo (FSE) 2014 – 2020.
Presenti all’incontro oltre ai ragazzi beneficiari del progetto, le Associazioni delle Aziende e le Istituzioni con gli Assessori al Sociale del Comune di Carrara e di Massa rispettivamente Anna Galleni e Amelia Zanti.
“Per la realizzazione del progetto – ha affermato il direttore della Zona Distretto Apuane e coordinatrice dell’incontro Monica Guglielmi ‘’ – sono stati assegnati alla Zona Apuane 600 mila euro di fondi europei, che hanno permesso di offrire alle persone coinvolte esperienze nel mondo del lavoro innovative, positive e, non da ultimo, retribuite. Questo si è reso possibile grazie alle molte aziende e artigiani del nostro territorio, circa 60, che hanno aderito al progetto e che ringraziamo per la collaborazione. – ‘’
Presenti sempre per l’AS,L Annalisa Cervone, referente del progetto e Laura Brizzi, direttore dei Servizi Sociali dell’Azienda USL Toscana nord ovest.
Particolarmente toccanti sono stati gli interventi dei ragazzi/e che hanno usufruito del Progetto, dalle loro parole è emerso l’entusiasmo con il quale si sono confrontati con il mondo del lavoro e il desiderio di continuare il percorso intrapreso.
Pierangelo Tozzi, – Presidente della Consulta Provinciale delle Persone con Disabilità – ha sottolineato che per non deludere le attese create diverrà fondamentale lavorare in sinergia con quanti hanno collaborato alla realizzazione del Progetto e con quanti aderiranno al Protocollo di Intesa che verrà coordinato dalla Consulta Provinciale Disabilità.
Inserire nel mercato aperto del lavoro le Persone con Disabilità oltre ad essere l’applicazione di un diritto deve divenire un’opportunità, l’Azienda che assume una persona con disabilità va oltre ad un obbligo di legge, investe sulla qualità dei rapporti personali e sociali dei suoi dipendenti, e diviene un esempio da imitare.
Un ambiente, anche quello lavorativo, in grado di accogliere una persona più fragile diviene un luogo caratterizzato da meno tensioni quotidiane a beneficio di quanti concorrono all’intera lavorazione produttiva.
La Consulta affronterà il compito assegnatole con impegno e passione ma, ribadisce il Presidente, sarà indispensabile per raggiungere i risultati sperati una partecipazione attiva da parte di tutti.
Una volta conclusa l’adesione al Protocollo, il primo appuntamento previsto sarà una convocazione, entro il mese di Gennaio, dove saranno condivise le azioni da mettere in campo per facilitare l’inserimento lavorativo delle Persone con Disabilità