ILA (Individual Learning Account o Carta di credito Formativa prepagata) è un progetto sperimentale promosso dalla Regione Toscana che coinvolge quattro province, tra cui Massa-Carrara, con Pistoia capofila.
Ila è una carta di credito prepagata che permette di ricevere un contributo a copertura dei costi sostenuti per una attività formativa coerente con il proprio progetto di formazione e di lavoro.
La carta viene rilasciata a chi presenta un progetto di formazione che, a seguito di valutazione dell’operatore del Centro per l’impiego, risulterà essere lo strumento adatto alla persona.
La carta di credito prepagata può essere ricaricata fino a un massimo di 2.500 euro, attraverso singole ricariche di 500 euro ciascuna, da spendere in azioni formative per un periodo massimo di due anni. La carta consente di affrontare anche le spese accessorie alla formazione, quali viaggi, vitto, alloggio, acquisto di materiale didattico, e può essere utilizzata anche per rimuovere eventuali ostacoli alla formazione tramite il finanziamento di servizi familiari di cura. Per usufruire del servizio è necessario rivolgersi al Centro per l’Impiego o ad una delle associazioni per inoltrare la domanda e successivamente intraprendere il percorso di orientamento previsto.
La carta ILA per le persone transessuali e transgender è uno speciale progetto sperimentale della Regione Toscana che mira ad elevare il livello di conoscenza per permettere alle persone transessuali e transgender un livello di pari opportunità lavorative per mezzo della formazione e qualificazione.
Possono ottenere il rilascio della Carta ILA le persone transessuali e transgender disoccupate iscritte ai centri provinciali per l’impiego della Regione Toscana e residenti nella Regione Toscana. L’attestazione di persona transessuale e transgender dovrà avvenire con certificazione di centro riconosciuto dal Servizio Sanitario Toscano o con sentenza di un tribunale Italiano.
Una volta effettuata la domanda l’utente sosterrà un colloquio presso il centro per l’impiego. In questa occasione verranno valutate le ambizioni e possibilità di formazione anche con attenzione alle possibilità lavorative.
La persona transessuale o transgender che otterrà la carta potrà frequentare corsi di formazione privati o pubblici utilizzando la carta per il pagamento del corso, dell’eventuale vitto, dell’eventuale viaggio e eventualmente delle spese che saranno sostenute per permettere la frequenza del corso (ma solo quelle che potranno essere considerate “di impedimento” alla possibilità di frequentare il corso).
Ogni spesa dovrà essere giustificata con ricevute fiscali, scontrini fiscali, biglietti, ecc. e al termine del corso dovranno essere compilati moduli di rendicontazione delle spese sostenute.